Fondazioni Edilizia Convenzionale
L'importanza delle Fondazioni Edilizia Convenzionale
Funzione
Le fondazioni in Edilizia Convenzionale sono l’elemento strutturale che ha il compito di:
Trasferire i carichi dell’edificio (peso proprio, arredi, persone, eventi atmosferici, ecc.) al terreno sottostante.
Distribuire i carichi in modo uniforme, evitando cedimenti differenziali.
Isolare l’edificio dall’umidità del suolo e, in alcuni casi, proteggerlo da eventuali sollevamenti del terreno (es. gelo, espansioni argillose).
Materiali impiegati
Calcestruzzo armato (per la quasi totalità delle fondazioni in edilizia convenzionale).
Acciaio da armatura (tondini nervati per rinforzare il getto).
Guaine o membrane impermeabilizzanti (per protezione dall’umidità).
Materiale inerte (ghiaia/sabbia) per il sottofondo drenante.
Eventuali additivi o trattamenti impermeabilizzanti per calcestruzzo (zone umide).
Metodi costruttivi
A seconda del tipo di edificio e della natura del terreno, si possono adottare diversi tipi di fondazione:
1. Plinti isolati
Blocchi di calcestruzzo armato, di forma quadrata o rettangolare, posti sotto ai pilastri portanti.
Utilizzati per edifici leggeri o su terreno compatto.
2. Travi rovesce (o fondazione a griglia)
Rete di travi in cemento armato collegate tra loro e disposte sotto tutte le murature portanti e pilastri.
Molto usata nell’edilizia residenziale convenzionale (ville, palazzine).
Può includere cordoli per collegare i vari plinti.
3. Platea di fondazione
Un’unica lastra di calcestruzzo armato che copre tutta la superficie dell’edificio.
Scelta in presenza di terreni poco resistenti o per carichi molto elevati.
Offre anche un buon comportamento in caso di sisma.
4. Fondazioni profonde (su pali)
Necessarie in presenza di terreni deboli in superficie e portanza solo in profondità.
I pali possono essere trivellati o infissi, e sono collegati con una struttura superiore (plinto o platea).