Fallimento del costruttore: cosa succede e come tutelarsi nell’acquisto di un immobile
Fallimento del costruttore: cosa succede e come tutelarsi nell’acquisto di un immobile
Acquistare casa direttamente dal costruttore è una scelta che offre numerosi vantaggi, ma comporta anche dei rischi in caso di fallimento dell’impresa edile. Quando un costruttore fallisce, i compratori rischiano di non ricevere l’immobile, di dover affrontare ritardi nei lavori o addirittura di perdere le somme già versate.
Per questo motivo è fondamentale conoscere le tutele legali previste dalla legge e i passaggi da seguire per ridurre i rischi.
Cosa prevede la legge in caso di fallimento
Dal 2005 la normativa italiana ha introdotto importanti garanzie per chi acquista un immobile dal costruttore:
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Fideiussione obbligatoria: il costruttore deve consegnare al compratore una garanzia fideiussoria che copre le somme versate fino al trasferimento della proprietà.
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Polizza decennale postuma: obbligatoria al momento del rogito, tutela l’acquirente da eventuali difetti strutturali dell’edificio.
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Diritto di prelazione: in caso di vendita forzata dell’immobile, l’acquirente ha una posizione privilegiata rispetto ad altri creditori.
Come tutelarsi prima dell’acquisto
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Richiedere sempre copia della fideiussione bancaria o assicurativa.
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Verificare che la polizza decennale sia realmente attiva e intestata al futuro proprietario.
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Accertarsi che il costruttore non abbia già procedure concorsuali in corso.
Cosa fare se il costruttore fallisce
Se il costruttore fallisce prima della consegna dell’immobile:
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È possibile escutere la fideiussione per recuperare le somme versate.
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Ci si può costituire nel fallimento come creditori.
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In alcuni casi, i lavori possono essere completati da un altro operatore edilizio.